A Villalfonsina, paese della Sfogliatella DeCo, premiato lo chef abruzzese Silverio Marrone con un esclusivo Parmigiano Reggiano Bonat invecchiato di 15 anni - InformaCibo

A Villalfonsina, paese della Sfogliatella DeCo, premiato lo chef abruzzese Silverio Marrone con un esclusivo Parmigiano Reggiano Bonat invecchiato di 15 anni

di Informacibo

Ultima Modifica: 01/09/2014

Le foto sono a cura di Selene Baldassarri, Tonia Marrone e Marco Di Virgilio

Villalfonsina estate 2014. Dopo Milano, Salsomaggiore, Forte dei Marmi, Rapallo, Firenze è stato il piccolo borgo di Villalfonsina in provincia di Chieti, ad accogliere, a fianco della storica Fontana 1881, grazie all'impegno e alla regia dello chef Franco Loreto, il tour estivo de “Il Panettone tutto l'Anno”, l'evento ideato dal critico enogastronomico Davide Paolini.

Nell'ambito de La Serata della Sfogliatella, davanti a nove chili di Focaccia/panettone, dolce delizia offerta gentilmente dal Maestro pasticcere Claudio Gatti della Pasticceria Tabiano, si è svolta una simpatica cerimonia, la premiazione dello chef abruzzese Silvero Marrone a corona del gemellaggio tra la sfogliatella e il panettone.

Lo chef Marrone, per la gioia dei cittadini villesi, di papà e mamma Miranda (villese doc) e della sorella Tonia (qui a destra nella foto insieme alla mamma e a Silverio), è tornato in vacanza dalla Giamaica, (dove vive e lavora da 7 anni) considerato in questo lontano paese, una vera celebrità in cucina.

Se l'anno scorso infatti aveva conquistato la medaglia di bronzo nella competizione nazionale tra i cuochi giamaicani, quest'anno, partecipando al “Taste of the Caribbean”, a cui hanno preso parte le squadre nazionali di chef di tutti i Paesi dei Caraibi, Silverio ha conquistato prima la medaglia d’argento nella competizione “Chef of the year” e poi è salito sul podio della medaglia d’oro nella competizione con la squadra della Giamaica.

E allora a chi, se non a lui, durante la Serata della Sfogliatella, alcuni amici gourmet potevano offrire un Premio d'eccezione come l'impareggiabile Parmigiano Reggiano Bonat da record?
Un esclusivo parmigiano reggiano che si trova sulle tavole dei più grandi ristoranti italiani, dal locale di Gualtiero Marchesi al Ristorante dello stellato Sadler di Milano, dall' Hotel Ambasciatori in Via Veneto a Roma al Four Season Hotel di Milano fino al fascinoso Bulgari hotel di Milano e al Forte Village di S. Margherita Pula di Cagliari. Per non parlare all'estero: il Valentino's reastaurant Santa Monica in California, il Le Coque d'Or nella centralissima Tokyo, Enoteca Pinchiorri di Tokyo, Mosconi Restaurant di Luxembourg e Le Cirque di New York.

Silverio Marrone premiato con un Parmigiano Bonat stagionato 15 anni
Per l'occasione a Silverio gli è stato consegnato un Parmigiano Bonat stagionato di ben 15 anni (ATTENZIONE, anni non…. mesi!) e un Parmigiano Reggiano Bonat (26-28 mesi), risultato il miglior Parmigiano d'Italia perchè ha conquistato la Medaglia d'Oro 2012 al Concorso ALMA Caseus.

A consegnare questo gustoso premio allo chef Marrone sono stati il Sindaco di Villalfonsina, Mimmo Budano, e il Presidente dell'Associazione “SfogliAMO Villalfonsina”, Romano De Sanctis, promotore, insieme a tantissime massaie villesi, della seguotissima festa di popolo “La Serata della Sfogliatella”.

Dopo i ringraziamenti e le congratulazioni espresse dal Sindaco Budano, dal Presidente De Sanctis e dalla coordinatrice di “Sei di Villalfonsina se…” Maria Vittoria Orsini, è stato il direttore di INformaCIBO, il villese Donato Troiano, ad illustrare le motivazione che hanno accompagnato il Premio allo chef Marrone. “con questo riconoscimento vogliamo riconmfermare -ha detto Troiano- la indiscussa leadership enogastromica dell’Italia all'estero e il premio vuole rappresentare un omaggio ai tanti chef abruzzesi che si fanno onore in tutto il mondo e che sono i veri ambasciatori della nostra cucina e dell'intera cultura italiana nei cinque continenti. Valorizzare il territorio, attraverso i suoi prodotti d’eccellenza, difendere la qualità della nostra cultura gastronomica vuole essere anche un obiettivo di questa serata come alto riconoscimento a Marrone, ai villesi e a tutti gli chef abruzzesi che in tutto il mondo tengono alta la bandiera dell'Abruzzo gastronomico”.


Silverio Marrone premiato con Parmigiano Reggiano Bonat stagionato 15 anni e un Parmigiano Bonat (22 – 28 mesi) che ha conquistato la Medaglia d'Oro 2012 al Concorso ALMA Caseus
 

Romano De Sanctis, lo chef Franco Loreto, il Sindaco di Villalfonsina Mimmo Budano, Donato Troiano
e il premiato lo chef Silverio Marrone (Foto di Marco Di Virgilio della MARKSTUDIO.IT)
 

E a questo punto non poteva mancare la citazione di alcuni chef abruzzesi e chietini che lavorano all'estero e portano alta la bandiera dell'Abruzzo in tutto il mondo.

Marco Medaglia, nato a Chieti nel 1973, è Presidente del CIM – Cuochi italiani nel Mondo, uno dei più autorevoli gruppi di chef italiani che diffondono all’estero la cultura culinaria made in Italy.
All’età di soli 13 anni inizia il suo viaggio all’interno della ristorazione. Prima esperienza al ristorante ubicato di fronte alla sua casa “Il Caminetto D’Oro” di Diego Santuccione continuando poi, in varie stagioni estive, nei ristoranti della riviera Romagnola, alternate agli anni di scuola e alle stagioni invernali nella sua città natale.
Nel 2005 la prima esperienza in Asia nel lussuosissimo “Sandoway Resort“ in Myanmar , dove nasce il suo grande amore per l’Asia. Nel 2006 si trasferisce in Indonesia al Ristorante “Puro“ nella citta di Jakarta, ristorante della compagnia Ismaya, leader nel settore Ristorativo della capitale Indonesiana.
Dal 1 giugno 2013 ed ancor oggi riveste il ruolo di executive chef nel prestigioso ristorante Angelini, ad Hong Kong, all’ Hotel ***** Shanri-La di Kowloon

Da Pizzoferrato (Chieti) a Singapore: è questo il tragitto di Massimo Pasquarelli.
Massimo è stato ben 10 anni con Alain Ducasse, e numerosi e di notevole pregio i riconoscimenti e i diplomi di merito nonché altre onorificenze ricevuto negli anni da questo grande chef abruzzese. E' stato il primo Chef Italiano a conseguire la stella Michelin in Asia.
Ora dirige le cucine dell’Hotel The Ritz-Carlton Millenia di Singapore, dove supervisiona la ristorazione di 608 camere dell'hotel, 2 ristoranti, banchetti e gli esercizi di catering.

Enzo Fornito.
E' nato a Villalfonsina e dopo varie esperienza all'estero, compreso il Messoco, ora si trova a Panama come chef di un grande ristorante.

Nicolino Lalla è nato a Liscia in provincia di Chieti, un paese dell'alto Vastese tra collina e montagna.
Da 15 anni in giro tra i migliori hotel e ristoranti di tutto il mondo non dimentica mai i sapori della sua terra Abruzzese e soprattutto i profumi della cucina della mamma Mafalda; i profumi sono sempre impressi nella sua mente e da li prende spunto per creare nuovi piatti e rivisitare gli stessi in chiave moderna.
Ora è executive chef presso un rinomato ristorante in Thailandia e proprio dall'Asia ci ricorda che un Sindaco di Liscia, Giovanni Di Risio, era originario di Villalfonsina.

Un altro grande chef abruzzese che onora all'estero la cucina “teramana” e italiana è Walter Potenza, nato a Giulianova ed emigrato, per motivi di studio, nel 1972 a Manhattan, da allora ne ha fatto di strada.
Negli anni settanta, sotto l’insistenza dei familiari, rimane negli USA ed inizia il lavoro di commis nell’isola di Block Island sull’Atlantico. Avvia cosi la sua professione/vocazione per la diffusione dell’autentica cucina italiana in America. Si immerge subito negli studi per la ricerca della cucina storica nei secoli e nel contempo avvia l’apertura del suo primo ristorante nel 1985. Negli anni successivi, lo chef Potenza, contribuisce all’apertura di altri 11 ristoranti a tema, uno dei quali, “La Locanda del Coccio”, con menù dedicato esclusivamente alla cucina in terracotta. Parte cosi l’idea di produrre negli States le famose Tjelle con il marchio “Terraware” usando per la prima volta argilla dell’Ohio e del Sud Carolina, e disegnate su prototipi dell’entroterra Teramano in Abruzzo.

Il 1995 coincide con l’apertura di una scuola di cucina negli Usa con succursali travel & cooking in Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.
Dal 2000 in poi riceve numerosi Premi tanto che nel 2002 Walter viene selezionato come chef delle Olimpiadi invernali di Salt Lake City, Torino e Vancouver ed è tuttora consulente del Food Development del Comitato Olimpico.
Il suo ultimo e omonimo ristorante “Potenza” (struttura nella lista “Q” dell’ISNART del Nord America), offre una varietà di menù che vanno dalla cucina storica dell’Impero Romano alla cucina Rinascimentale e Cortigiana, con conseguente enfasi sulla cucina Sefardita Giudeo-Italiana nei Ghetti d’Italia.
Nel 2010 è stato insignito col titolo di Cavaliere del Casato Savoia, e Maestro di Cucina dall’Associazione Professionale Cuochi Italiani (APCI), e dall’Academia Barilla (ICMC).
Attualmente è Presidente di Ciao Italia (Associazione dei Ristoranti Italiani nel Mondo) negli USA. Nel 2009 Chef Walter ha ricevuto le 6 stelle dall’ American Academy of Hospitality Sciences di New York e Berlino.

Presto a Tokyo l'apertura di un ristorante abruzzese: “Dai paesani”
Giuseppe Sabatino e Davide Fabiano (entrambi cuochi usciti dalla scuola di Villa Santa Maria) presto apriranno un ristorante abruzzese nel centro di Tokyo.
Il locale, che si chiamerà “Dai paesani”, avrà una peculiarità tutta sua: il menu oltre a essere scritto in giapponese, sarà in abruzzese e non in italiano, proprio a dimostrazione del fatto che l'abruzzesità farà parte integrante del nuovo progetto. Sabatino e Fabiano, attraverso il ristorante, vogliono proporsi come avamposto dell’Abruzzo in Giappone e nel locale vorrebbero svolgere attività culturali ispirate alla loro terra d’origine, come mostre fotografiche e proiezioni di film girati in Abruzzo.

«In questi anni di permanenza in Giappone», ha affermato Sabatino al quotidiano abruzzese Il Centro, «ho eseguito numerose ricerche e ho riscontrato una buona presenza di corregionali. L'obiettivo è di riunire queste persone almeno una volta al mese in una festa degli abruzzesi da fare nel nostro ristorante che dovrà divenire un ponte tra Giappone e Abruzzo. Voglio far conoscere le bellezze della nostra regione, ma anche far venire abruzzesi in vacanza a Tokyo. Già qualche giorno fa alcune persone che ho incontrato nella casa di d'Annunzio a Pescara hanno preso i miei contatti e hanno detto che a settembre verranno a trovarmi nel nuovo ristorante».
Il prodotto tipico, vero e proprio punto di forza del ristorante, sarà la ventricina che Sabatino già da qualche anno produce in terra nipponica non potendo importare il prodotto finito direttamente dall'Abruzzo.

E chi ci dice che non troveremo presto anche la Sfogliatella De. Co. di Villalfonsina sulla tavola del ristorante “Dai paesani”, nella capitale nipponica?

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Chi è Silverio Marrone
Silverio Marrone, è un 35enne tutto abruzzese. Nato a Vasto, ha vissuto da bambino tra Villalfonsina, Scerni e Vasto.
Il giovane chef, dopo esservi diplomato alla Scuola di Villa Santa Maria e aver lavorato in alcuni tra i più prestigiosi ristoranti in Italia e all'estero, ha iniziato a lavorare in Giamaica nel 2006, dove ha sposato una ragazza giamaicana, e nello stesso anno ha aperto un Italian Restaurant all'interno del Royal Plantation in Ocho Rios Jamaica.

Dopo un anno e otto mesi, si è trasferito sempre con la stessa compagnia Sandals, la piu grande catena alberghiera nei Caraibi, in un'altro albergo Sandals Grande Riviera dove è stato promosso da Italian restaurant chef ad Executive sous chef, con la responsabilità di due pizzerie e due Italian restaurant.
Lo chef Marrone ha continuato a scalare le vette più alte della buona cucina, è stato infatti promosso
Executive chef per le ville private della Sandals, in particolare per la Villa Rio Chico che sarebbe la casa privata del chairman della Sandals Mr. Gordon Stewart.
Inoltre controlla altre due ville private una a Discovery bay ed una in Whitehouse, sempre in Jamaica.
Queste credenziali lo ha portato ad entrare a far parte del National team Jamaica, partecipando al Taste of Jamaica, competizione culinaria di prestigio a livello nazionale.

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Capo Redattore