Gambrinus, caffè letterario nel centro di Napoli, memoria e voglia di futuro
di Informacibo
Ultima Modifica: 28/11/2014
di Giuliano Belloni
Napoli novembre 2014. Napoli: appuntamento al Gambrinus. Caffè letterario, centro di riscontro e di ritrovo dell'èlite napoletana. Viene considerato anche come il caffè dei Presidenti della Repubblica perchè è stato visitato da Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e non manca mai il presidente, Giorgio Napolitano, in ogni sua visita a Napoli, la sua città.
E nei giorni scorsi anche…..Signorini!
Prendere un caffè e magari affacciarsi nella maestosa piazza Plebiscito è una esperienza unica al costo di un caffè.
Sono arrivato presto all'appuntamento. Il cameriere mi ha fatto accomodare in un tavolo apparecchiato, alzando gli occhi come da una edicola votiva, campeggiava sopra me una poesia di Gabriele D'Annunzio, che nello stile liberty, tra stucchi, statue e quadri di fine ottocento conferiva al luogo una atmosfera ancora più sacra.
Nel frattempo entravano frotte di turisti pronti per consumare.
Ordini accavallati: "due caffè", "un caffè macchiato", tazze sbattutte, cucchiaini, gustosa sinfonia di un laboratorio d'arte. Mentre altri turisti che trascinavano i loro trolley con visi sbalorditi guardavano, osservavano estasiati facendo foto e immortalando selfie. Riuscivano in silenzio, contenti di esserci stati.
Da questa meraviglia sono stato svegliato dai titolari Antonio Sergio, Arturo Sergio, Massimiliano Rosati accompagnati dalla d.ssa Romina Sodano curatrice degli eventi Gambrinus.
– Quando voi Napoletani decidete di agire lo fate in modo straordinario: un tempio per il caffè
Palazzo Reale, Galleria Umberto, San Carlo luoghi d'arte magici confinano con noi – risponde Antonio Sergio- Il Gambrinus all'inizio non è nato per il caffè. Infatti la mitologia ci dice che è il dio della birra. Ma a volte gli avvenimenti e gli eventi seguono un altro corso o trattegiano una linea che esula dal desiderio e dalla volontà di chi l'ha messo in campo. Dinanzi a questi meravigliosi tesori d'arte i Napoletani hanno voluto creare un tempio alla loro passione più verace: al caffè.
Ti faccio un esempio. Abbiamo creato un dolce. È una sfogliatella che ha nelle fondamenta un baba, la crema fino alla punta e l'involucro è di sfogliatella. Questa meraviglia racchiude tre dolci tipici napoletani. All'inizio lo avevamo chiamato " dolce sogno", un omaggio al nostro di sogno. Riappropriarci dei vecchi locali e trasformare il Gambrinus in un unico ambiente di splendore e meraviglia.
Dopo venticinque anni di lotte con il vecchio Banco di Napoli finalmente il sogno si è avverato. Intanto la clientela non ci ha mai abbandonato, crescendo sempre di più. Ma ci chiedeva ai tavoli e al bancone, con insistenza: " o Vesuvio", per la tipica somiglianza della nostra sfogliatella al vulcano. Cosi il nostro sogno si è trasformato in Vesuvio per i Napoletani.
– Questo è un luogo magico. È un laboratorio. È un luogo di narrazione dei gusti che cambiano, di stili che mutano, di modelli di Italie che sfilano
È un luogo ideale per gli scrittori.
Frequentato da Gabriele D'Annunzio , Benedetto Croce, Oscar Wilde, Matilde Serao, i Savoia, Caruso, Gianni Agnelli.
È un luogo di ispirazione. Qui Bocelli si è esaltato.
-Perchè bere caffè a casa o al bar è diverso che berlo qui?
Berlo qui è diverso. Qui tu bevi emozione, cultura, desiderio di conoscenza. Bere un caffè significa instaurare un rapporto carnale. È uno stile di vita, un modo di essere e di esprimere la propria vita.
Vedi ogni regione d'Italia si porta dietro vizi e virtù dei suoi cittadini. Si dice che i Liguri siano tirchi, i Veneti polentoni. Addirittura è stato coniato un modo di dire, amici si ma ognuno contribuisce di tasca propria, se pensiamo ai famosi pranzi " alla romana". A Napoli invece diciamo: "pijammoce o cafè".
Questo è un invito alla felicità, alla condivisione, alla semplicità degli affetti. La quotidianità è fatta di piccole cose, di inviti e di gesti concreti.
Per chi, prima dell'intervista si era schermito presentandosi come un atleta con la passione del business, alla fine ha parlato solo il suo cuore. Un atleta che mi ha raccontato una gara emozionante sotto la pioggia vogando, per cercare la felicità con la stanchezza ma che vuole giorno dopo giorno con il caffè, raggiungere chicchi di saggezza più gustosi.
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