A Calestano la Fiera nazionale del tartufo nero di Fragno
di Informacibo
Ultima Modifica: 02/11/2015
di Giulia Siena
Calestano (Parma) novembre 2015 – Mercatini, degustazioni e incontri per celebrare il tartufo nero di Fragno, uno dei più preziosi e ricercati prodotti della cucina parmense, in una fiera nazionale che coinvolge l'intera Calestano, il borgo della Val Baganza che può vantare l'ammissione tra i comuni dell'Associazione Nazionale Città del Tartufo.
Cominciata lo scorso 17 ottobre, la fiera, giunta quest'anno alla sua 25esima edizione, riserva fino al 15 novembre un programma ricco di eventi dedicati al prezioso tubero. Per tutto il periodo sarà una grande festa di profumi, sapori e colori tra le bancarelle del mercatino e nei ristoranti, trattorie e agriturismi del capoluogo e delle frazioni che offriranno menù appetitosi a tema per deliziare tutti i palati.
L’iniziativa è organizzata dalla Pro Loco e dall'Amministrazione Comunale di Calestano con il patrocinio di Provincia e Camera di Commercio di Parma in collaborazione con la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli, il Consorzio Qualità Tipica Val Baganza, le Associazioni dei Raccoglitori di Tartufo e le Associazioni di Volontariato presenti sul territorio.
Che siano o meno fondate le doti afrodisiache attribuite a questo tesoro nero a cominciare da Plinio fino a Pietro Aretino, passando per Casanova, il tartufo nero di Fragno (Tuber Uncinatum Chatin) è il tesoro del territorio calestanese, una specie particolare il cui nome deriva dall'omonima e graziosa località a est del capoluogo, specie che è tutelata da una legge nazionale del 1991. Raccolto dalla fine di settembre e per tutto l'inverno con l'aiuto di cani addestrati, il tartufo nero di Fragno si consuma prevalentemente fresco e si utilizza in molti piatti tipici della tradizione gastronomica locale come tortelli, tagliatelle, risotto, carni, uova e polenta. Inoltre il suo aroma intenso e delicato si combina perfettamente con il gusto di un altro prodotto tipico della Food Valley: il Parmigiano Reggiano.
Tutte le domeniche sarà possibile passeggiare lungo le strade del suggestivo borgo medievale tra le bancarelle del mercatino del tartufo che ospiterà altri prodotti tipici, artigianato e hobbistica, ma anche degustazioni e vendita di specialità enogastronomiche: dalle focaccine al tartufo alle caldarroste, dai pattonini alle frittelle, accompagnati da vin brulè. In occasione del mercato verrà allestito il “Borsino del Tartufo” che fisserà settimanalmente i prezzi minimi e massimi di vendita del tartufo, regolamentando il mercato, in modo da assicurare agli acquirenti che il prezzo corrisponda alle caratteristiche del prodotto.
Non mancheranno iniziative per gli amanti della ricerca del tartufo: si potrà infatti assistere all'annuale “Trofeo Cinofilo Giuseppe Coruzzi”, per il miglior cane in una gara di ricerca, e al “Trofeo Gran Tartufo Gino Tanzi” che premierà il tartufo più grosso raccolto in zona durante le settimane della fiera. Inoltre in collaborazione con alcuni tartufai locali la Pro Loco organizzerà visite guidate in tartufaia su prenotazione. Da non perdere l'8 novembre il premio alla migliore “Malvasia dei Colli del Tartufo Nero di Fragno Terre Classiche” e l'asta del tartufo (il 15 novembre). Per gli amanti della natura e delle escursioni il territorio di Calestano offre una fitta rete sentieristica e il Grande Giro in Mountain Bike che collegano capoluogo e frazioni della terra del tartufo. Un'immersione nei boschi di pino silvestre, querce, carpini e faggi sormontati da un cielo punteggiato di tanto in tanto da poiane, gheppi o sparvieri. Sarà anche possibile effettuare gite domenicali tramite Guide Ambientali Escursionistiche che accompagneranno i visitatori nei luoghi più interessanti della zona come i Salti del Diavolo, le piccole grotte di Iano, il monte Scaletta e il monte Bosso, alla scoperta non solo di sentieri e angoli paesaggistici di rilievo ma anche di fiori e tracce di animali.
Il momento d'oro di sua maestà il Tartufo (dal Corriere del Gusto Numero di Ottobre by Consorzio del Prosciutto di Parma)
Protagonista in tavola come in piazza torna il prelibato il Tuber Uncinatum Chatin, catalizza l'attenzione di tutti i visitatori di Calestano in provincia di Parma.
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