Una cena in fondo al mare, tra vini subacquei ed emulsioni al plancton con lo chef stellato Davide Pezzuto
di Informacibo
Ultima Modifica: 19/08/2016
Conosciamo lo Chef, Davide Pezzuto, salentino, classe 1980:
“Sono rimasto affascinato dal plancton marino perché lo identifico con l’origine della vita sul nostro pianeta, ed ho subito immaginato tutte le opportunità che mi offriva per innovare ed osare. È un ingrediente ricco di sapore, assolutamente naturale e privo di allergeni. Ho ideato piatti intriganti che non vedo l’ora di far assaggiare ai nostri clienti”.
La sua cucina è una fusion continua tra tradizione ed innovazione, semplicità e sperimentazione creativa. L’attenzione alle materie prime, la cura nel preservare le proprietà organolettiche degli ingredienti utilizzati, la maestria negli accostamenti e l’estro artistico, rendono ogni suo piatto un’esperienza sensoriale indimenticabile.
Circa dieci anni fa, infatti, Pierluigi Lugano e sua figlia Marta, che conducono sapientemente l’azienda Bisson, apprendono la notizia del ritrovamento di numerose bottiglie di Champagne, nascoste nella stiva di una nave affondata intorno alla metà del XIX secolo. Nel buio degli abissi, a temperatura costante, queste bottiglie hanno mantenuto in tutti questi anni le principali caratteristiche organolettiche, conservandosi in maniera prodigiosa.
Grazie a questa scoperta, e coniugando le sue passioni per il vino e il mare, Pierluigi Lugano ha pensato ad una rivoluzionaria innovazione nello scenario spumantistico internazionale: “Abissi”, spumante metodo classico.
Grazie a numerosi “cantinieri subacquei”, all’impiego di imbarcazioni e attrezzature non convenzionali in campo vitivinicolo, lo spumante Abissi non riposa in cantina, bensì in mare, al largo della Baia del Silenzio di Sestri Levante, in Liguria, a 60 metri di profondità, per circa 18 mesi.
I VINI
- Metodo Classico Abissi – spumante affinato in mare a 60 metri di profondità.
- “Vigneto di Popoli” Trebbiano d’Abruzzo DOC 2014, az. agricola “Valle Reale” (Popoli, AQ)
- “Giulia” Pecorino IGT Terre Aquilane 2015, az. agricola Cataldi Madonna (Ofena, AQ)
- “Suffonte” Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2015, az. agricola Ludovico (Vittorito, AQ)
- “Cotto d’Amore” vino cotto, cantina dello Stù (Montorio al Vomano, TE)
Visto che ci troviamo sulla costa abruzzese, è lecito accostare metaforicamente la cantina Bisson ad un trabocco, capolavoro di ingegneria contadina, sospeso tra terra e mare. Nella cantina Bisson, così come sui trabocchi abruzzesi, il contadino e il pescatore, figure di norma distinte e separate, se non diametralmente opposte, coincidono in un unico personaggio.
Chissà se un giorno le reti della strana macchina da pesca abruzzese serviranno non solo ai pescatori, ma anche ai vignaioli per ri-pescare bottiglie di spumante, noi ce lo auguriamo. Alla salute!
Condividi L'Articolo
L'Autore