Dal "Taralluccio" di Casalbordino (Ch) nasce il "Mostarello", ideato da Valentino Tiberio - InformaCibo

Dal “Taralluccio” di Casalbordino (Ch) nasce il “Mostarello”, ideato da Valentino Tiberio

di Informacibo

Ultima Modifica: 17/04/2013

Parma 17 aprile 2013. Al recente Vinitaly, nel panorama delle eccellenze c’erano moltissime novità golose nel segno della migliore tradizione agroalimentare made in Italy.

Segno questo che, nonostante le turbolenze politiche e la situazione economica di crisi, c’è una vitalità non solo nel vino ma in tutta la filiera del gusto. Prodotti e produttori, espressioni delle ricchezze dei vari territori italiani, che dimostrano il potenziale della nostra cultura eno-gastronomica.

E proprio la ricerca della qualità e l’attenzione all’origine e ai metodi tradizionali di produzione ci hanno portato a conoscere un giovanissimo laureato abruzzese che si dedica alla produzione artigianale di un prodotto dolce millenario che sotto le sue mani e il suo talento si è rinnovato: parliamo del “Taralluccio”.

Vale la pena seguire passo passo l’evoluzione di questo giovanissimo “gastronomo ingordo”, valente studioso/imprenditore abruzzese.

Si chiama Valentino Tiberio ed è nato a Vasto in provincia di Chieti il 22 novembre del 1987. Fin da piccolo appassionato di cucina e buongustaio, grazie all’insegnamento ed all’amorevolezza della nonna Ada e delle zie del paese di residenza (Casalbordino, piccolo borgo in provincia di Chieti) ed alla nonna Enza di Catania (CT). Col passare del tempo apprezza gusti ed abbinamenti sempre più autentici, non sofisticati, ideati dalla necessità di saziare e nutrire il corpo degli instancabili lavoratori della terra, ma che riuscivano comunque ad appagare i sensi.

Inizia quindi il cammino di un GASTRONOMO ingordo di conoscenza, che accoglie gli inviti di parenti ed amici alla scoperta di “nuovi” vecchi sapori. Valentino però vuole approfondire l’aspetto scientifico della cucina, le leggi chimico-fisiche che governano la produzione, la trasformazione e la conservazione degli alimenti. A tal proposito frequenta il liceo scientifico “R. Mattioli” di Vasto (CH) e quindi prosegue gli studi nella celebre università di Scienze Gastronomiche a Parma. Negli anni del liceo però un delizioso dolce, che quasi sempre era presente sulla tavola a fine pasto, inizia ad affascinarlo ed intrigarlo, Il “Taralluccio”.

Da qui la promessa che ogni disciplina studiata a scuola, soprattutto nel percorso universitario, fosse servita per migliorare l’aspetto organolettico, la serbevolezza e la commercializzazione di tale prodotto. Con la tesi di laurea dal titolo “Mostarelli, tra scienza e tradizione” nasce il suo “MOSTARELLO®”.

Il nome rimanda al mosto cotto, che nella tradizione casalese indica la confettura di uva Montepulciano. Solo quattro sono gli ingredienti: olio extravergine di oliva, vino bianco e farina per la pasta, confettura d’uva Montepulciano per il ripieno.

Tutti ingredienti prodotti nell’azienda agricola di sua proprietà (Azienda Agricola Alberto Tiberio, Casalbordino, CH). La fragranza dell’ottimo olio d’oliva e del vino bianco si sposano perfettamente con le note marascate della confettura d’uva. Il Dott. Valentino attraverso studi e prove ha fatto in modo che la degustazione del prodotto non si soffermasse solo ai sensi dell’olfatto e del gusto ma anche al tatto: in bocca la pasta sembra quasi sciogliersi e lasciare il posto alla croccantezza delle bucce dell’uva della confettura. Un dolce non dolce, da gustare ad ogni ora del giorno. Accompagnamento perfetto è con il Montepulciano d’Abruzzo DOC Biologico Alberto Tiberio, dal profumo fortemente marascato e profondamente morbido in bocca.

Alberto Tiberio padre di Valentino, viticoltore da sempre, è un produttore di vini dal 2008 dopo aver diretto per molti anni la Cantina sociale Madonna dei Miracoli di Casalbordino.

Per saperne di più: http://www.albertotiberio.it/chi-siamo

Qui sotto una Fotogallery da Verona – Valentino Tiberio nello stand Abruzzo Vinitaly 2013

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Capo Redattore