Promozione straordinaria del Made in Italy (varato nello Sblocca Italia) nell’export agroalimentare
di Informacibo
Ultima Modifica: 30/08/2014
Roma, 30 agosto 2014 – Risorse aggiuntive per l'export (dotazione complessiva di 130 milioni) con particolare riferimento all'agroalimentare, un piano straordinario per il made in Italy e un sostegno al mondo del food&wine italiano nel mondo.
Sono questi i punti principali messi a punto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto col Ministero dello Sviluppo economico e approvate nel decreto Sblocca Italia con le norme di ''Promozione straordinaria Made in Italy e misure per l'attrazione degli investimenti''.
In particolare il ministro delle politiche agricole alimentari, Maurizio Martina rilancia su una nuova politica di promozione delle eccellenze agrolimentari italiane sui mercati globali con un piano che fa leva su un brand unico del made in Italy e su nuovi strumenti per la lotta all'italian sounding. Il budget previsto per i nuovi interventi è di circa 20 milioni all'anno per il 2015 e il 2016.
Le linee di tendenza dell'export secondo il Ministro Martina: “Nel 2010 abbiamo esportato per 28 miliardi, 33 miliardi nel 2013 e ora l'obiettivo ambizioso è di arrivare a quota 50 miliardi nel 2020. In 7 anni contiamo di salire di 15 miliardi”.
Nel provvedimento sono 4 le direttrici di intervento previste specificamente per il sostegno del food&wine italiano nel mondo: valorizzazione delle produzioni di eccellenza, in particolare agricole e agroalimentari, e tutela all'estero dei marchi e delle certificazioni di qualita' e di origine delle imprese e dei prodotti; sostegno alla penetrazione dei prodotti italiani nei diversi mercati, anche attraverso appositi accordi con le reti di distribuzione; realizzazione di un segno distintivo unico per le produzioni agricole e agroalimentari al fine di favorirne la promozione all'estero e durante l'Esposizione Universale 2015; realizzazione di campagne di promozione strategica nei mercati piu' rilevanti e di contrasto al fenomeno dell'Italian sounding.
''Voglio ringraziare il Ministro Guidi e il Sottosegretario Calenda – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – per l'attenzione che hanno riservato al mondo agroalimentare italiano, che esprime una parte significativa dell'export e dell'immagine del nostro Paese nel mondo. Con le azioni inserite nello Sblocca Italia parte l'operazione che abbiamo ribattezzato ''Quota 50'', perche' vogliamo aiutare le aziende a fare un salto di qualita' e aumentare il fatturato delle esportazioni dai 33 miliardi del 2013 ai 50 che si possono realizzare nel 2020''.
''E' un obiettivo ambizioso – ha proseguito Martina – sul quale vogliamo lavorare concretamente. Vogliamo valorizzare le produzioni italiane rendendo piu' facilmente riconoscibile l'origine. Da qui l'esigenza di creare un segno distintivo unico per le nostre produzioni agroalimentari e combattere il falso Made in Italy ancora piu' intensamente. Per migliorare la competitivita' interveniamo favorendo la creazione di piattaforme logistico distributive e accordi con le reti di distribuzione all'estero. Dobbiamo puntare decisamente sull'aggregazione, per avere i numeri per giocare una partita fondamentale sui mercati''.
PASSODOPOPASSO Agricoltura e Agroalimentare
Ripartire dalle eccellenze italiane. Le misure per l'Agricoltura. 11 obiettivi in 1000 giorni
Condividi L'Articolo
L'Autore