Daniele Passini confermato alla presidenza di Confcooperative Bologna
di Informacibo
Ultima Modifica: 01/03/2016
Bologna, 2 marzo 2016. Sarà ancora Daniele Passini a guidare la Confcooperative di Bologna, che lo ha confermato presidente all’unanimità durante l’Assemblea svoltasi lo scorso 29 febbraio al Palazzo dei Congressi alla presenza dei delegati delle 200 imprese cooperative associate.
Un appuntamento decisamente importante, che all’elezione degli organi sociali ha abbinato la celebrazione del 70° anniversario dell’organizzazione, nata all’inizio della ricostruzione del Paese.
Un lungo percorso di crescita e sviluppo che ha portato Confcooperative a rappresentare oggi, nell’area metropolitana bolognese, oltre 200 imprese con un valore della produzione di quasi 4 miliardi di euro, 15.500 addetti e più di 70.000 soci (comprese le Banche di Credito Cooperativo presenti sul territorio).
Alla guida dell’Associazione dall’inizio del 2013, quando l’allora presidente Luigi Marino è stato eletto al Senato della Repubblica Italiana, Passini resterà in carica per il prossimo quadriennio.
L’Assemblea ha anche provveduto ad eleggere il nuovo Consiglio metropolitano dell’organizzazione composto da 40 membri con numerose new entry tra cui 12 donne e 8 giovani di età inferiore ai 36 anni.
Ringraziando per la stima ricevuta, Passini ha affermato che “a partire da questa Assemblea metropolitana le cooperative di Confcooperative e la loro associazione territoriale vogliono continuare, dopo 70 anni della loro storia, ad essere protagoniste del cambiamento e del futuro”.
“Desideriamo contribuire a costruire brani nuovi di società e di economia, con paradigmi rinnovati – ha aggiunto Passini. E vogliamo farlo seguendo l’insegnamento di Papa Francesco rivolto ai cooperatori di Confcooperative un anno fa quando ha invitato a guardare alle nuove prospettive, alle nuove responsabilità, alle nuove forme di iniziativa delle cooperative. Un’esigenza ancora più urgente di fronte all’evoluzione dell’economia e all’affermarsi della globalizzazione ed ai profondi cambiamenti sociali, politici ed istituzionali, fenomeni ai quali intendiamo rispondere anche attraverso l’Alleanza delle Cooperative. Un progetto in grado di dar vita ad una associazione ancora più forte, rappresentativa ed autonoma che sappia essere la casa di tutte le cooperative italiane e generare sinergie strategiche ed economie di scala”.
L’importanza di questo percorso è stata ribadita anche da Rita Ghedini, presidente Legacoop Bologna, Massimo Mota, presidente Agci Bologna, e Domenico Oliviero, presidente Alleanza Cooperative Imola, intervenuti all’Assemblea.
Di questo tema ha parlato anche il presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini, che ha ricordato l’importanza dell’Alleanza delle Cooperative, un progetto rivoluzionario per il Paese in quanto si propone di costruire un’unica organizzazione di rappresentanza di tutta la cooperazione.
“Un’associazione forte – ha aggiunto Gardini – che potrà contribuire concretamente alla crescita delle nostre imprese e quindi del territorio”.
Il presidente nazionale di Confcooperative, ha concluso il suo intervento sottolineando che, “in questa difficile fase che segue la profonda crisi dell’economia, il Paese non può fare a meno della cooperazione, portatrice di idee e progetti per lo sviluppo”.
Anche il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, ha ricordato come per superare la crisi investono un’importanza fondamentale i valori di sussidiarietà, solidarietà e responsabilità sociale da 70 anni alla base di Confcooperative, che da sempre mette l’uomo al centro della sua azione. “Elementi – ha proseguito Galletti – che confermano l’attualità del modello cooperativo e rappresentano un’importante fattore competitivo assieme alla capacità delle cooperative di proporre un modello imprenditoriale attento alla sostenibilità ambientale”.
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