La ricetta dello chef Luciano Monosilio della Carbonara donata da Aidepi al Carbonara Day. La tradizione prevede solo 5 ingredienti: guanciale, pecorino, uovo, sale e pepe. Le rivisitazioni (guanciale o pancetta, aglio sì o no, tuorlo o uovo intero, parmigiano o pecorino, etc), arrivano dai gusti personali e dalle abitudini familiari. Che pasta usare? Corta o lunga? Vanno bene entrambe: oltre agli spaghetti,anche i formati a sezione circolare, come rigatoni o mezze maniche, specie se “catturano” al loro interno il guanciale.
Separiamo i tuorli dall' albume (ma lasciare anche un po’ di albume)
Prendere del formaggio pecorino o grana stagionati e grattuggiarli
Aggiungere il formaggio grattuggiato ai tuorli d'uovo sbattuti
Aggiungere pepe in grani macinato, anche grossolanamente, che dà sia la parte croccante che quella balsamica.
Mettere la crema di tuorli, formaggio e pepe a bagnomaria, mescolare con una frusta, fino creare una specie di zabaione salato.
Tagliare a tocchetti il guanciale (senza lasciare residui di pepe). Tagliarlo a pezzi leggermente grossi, in modo che rosolando resterà morbido all'interno e croccante fuori.
Rosolare il guanciale in padella e conservare il grasso di cottura.
Far bollire dell'acqua in una pentola capiente per cuocere la pasta, aggiungere sale e il formato di pasta che si preferisce. Conservare un paio di mestoli di acqua di cottura.
Scolare la pasta al dente, unirla alla crema di uova, aggiungere un mestolo di acqua cottura per mantecare la Carbonara a bagnomaria, il grasso del guanciale, sempre mescolando, un altro mestolo di acqua cottura e i cubetti di guanciale
Terminare con grana e pecorino. E una spolverata di pepe nero appena macinato