“Ricette d’Artista”, facili da preparare e artisticamente straordinarie - InformaCibo

“Ricette d’Artista”, facili da preparare e artisticamente straordinarie

Stefania Rizzelli ci racconta in forma narrativa, con ricetta acclusa, il “gustosissimo, famosissimo e pregiatissimo Prosciutto di Parma”

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 06/04/2020

Stefania Rizzelli ci ha inviato gentilmente una serie di “Ricette d’Artista”, facili da preparare, appetitose e artisticamente straordinarie, associate a fotografie di batteri indispensabili per la preparazione di tantissimi piatti.

Ma chi è Stefania Rizzelli?  E’ una vecchia conoscenza di Informacibo (leggere qui), impiegata in un laboratorio di chimica alimentare di Formigine (Modena), si definisce, a ragione, “chimico e artista”.

Col suo progetto “L’arte invisibile dei batteri” è riuscita ad esprimere in forma narrativa anche quella parte nascosta dei batteri con l’intento di far comprendere meglio  il mondo microbico in maniera spettacolare con la divulgazione scientifica e artistica d’immagini  di batteri e muffe presenti naturalmente negli alimenti, essenziali per la nostra sopravvivenza.

Ogni scatto fotografico racchiude Scienza, Ricerca, Arte, Creatività e Innovazione, alla scoperta della vita, quella infinitamente piccola. Un grande grazie Stefania.

 La parola a Stefania Rizzelli

Che cosa mangiamo? Quali sono gli ingredienti basilari degli alimenti?

Sono una Bio-Artist e ciò che faccio è promuovere il mio progetto “L’arte invisibile dei batteri”. La mia singolare arte consiste nel catturare un affascinante micro mondo e imprimerlo su speciali stampe destinate all’arredo di ambienti domestici, artistici e professionali. La mia passione artistica e la mia ambizione mi porta a creare, inventare e progettare il  “Diverso Dal Solito”.  Vorrei proporvi un viaggio affascinante concretizzato in una serie di articoli curiosi e interessanti che vi lasceranno sbalorditi…una misteriosa avventura nel mondo batterico-alimentare, con “Ricette d’Artista”.

Le cosiddette “colture starter” selezionate da tutte le industrie alimentari hanno permesso la produzione di prodotti come la birra, il vino, l’aceto, formaggi, e tantissimi altri alimenti che quotidianamente consumiamo sulle nostre tavole. Grazie alle “colture starter” si possono guidare i processi fermentativi, contribuendo alla crescita delle caratteristiche sensoriali e allo sviluppo della sicurezza dei prodotti. Senza i nostri amici batteri la nostra vita non sarebbe possibile né dal punto di vista fisiologico né dal punto di vista alimentare. Le colture starter si classificano in base alla loro funzione, alla temperatura di crescita e al tipo di microbo utilizzato.

Non c’è niente per cui sbalordirsi di quello che presenterò nelle varie puntate, insieme scopriremo il mondo microbico degli alimenti e conoscerete curiosità che solo una Bio-artista può sapere. Per alcune settimane pubblicherò una simpatica “Ricetta D’Artista” di facile preparazione associando una  fotografia artistica del batterio utilizzato dalle industrie alimentari, necessario per la produzione del prodotto stesso. Buona lettura e Buon appetito!

Dal progetto “L’arte invisibile dei batteri

Oggi parliamo del gustosissimo, famosissimo e pregiatissimo Prosciutto di Parma

Il prosciutto di Parma è un prodotto agroalimentare tipico italiano, ottenuto dalla salatura a secco della coscia del maiale; la sua storia si riconduce inizialmente agli Etruschi e successivamente alla civiltà Romana tanto che esiste tuttora una via romana chiamata “PANISPERNA”…panis-pane..e perna-coscia di maiale, perché Ippocrate considerava la carne di maiale la più digeribile e vitalizzante che esistesse; inoltre la lunga conservazione permetteva provviste per tutto l’anno. Ancora oggi, la carne di maiale, è considerata fonte ideale di sostentamento per i suoi nutrienti.

Le fasi fondamentali  per la preparazione del prosciutto crudo è la SALATURA E STAGIONATURA solo esclusivamente della coscia del maiale. Dal latino Perexsuctum che significa “prosciugato.

Prima di fare queste operazioni il pezzo viene modellato a coltello per dare la loro classica forma tondeggiante; successivamente le cosce vengono massaggiate con il sale marino e fatte riposare in celle frigorifere dette “di primo sale”, in modo tale da far assorbire al sale una buona percentuale di acqua. E’ in questa fase che entrano in gioco i nostri “microbi buoni” : i MICROCOCCHI. Essi hanno bisogno di ossigeno per questo presenti sulla superficie della coscia e con il massaggio salino arrivano in profondità finchè riescono a trovare ossigeno; la loro attività si limita alle prime ore, successivamente i micrococchi cedono il lavoro ai  “Batteri Lattici” che possono vivere anche senza ossigeno, (proprio come una corsa a staffetta) facendo così partire la fermentazione naturale degli zuccheri presenti e altri processi biochimici ed enzimatici, tra cui la PROTEOLISI, la scissione delle proteine della carne che conferiscono il gustoso sapore del prosciutto rendendolo più digeribile. Successivamente la coscia viene sottoposta a stagionatura in locali con una determinata temperatura e umidità.  Ho sintetizzato al minimo il concetto, ma le fasi di salatura e stagionatura richiedono operazioni complesse che solo esperti nel settore possono concedersi di fare. La fermentazione e la stagionatura naturale avviene in tempi lunghi che vano da 12 mesi a 2 o 3 anni ed è una fase importantissima del Prosciutto di Parma, conferendo il sapore e gusto che caratterizza l’eccellenza di questo pregiato alimento.

Grazie ai nostri amici BATTERI  possiamo assaporare una gustosissima Ricetta d’Artista

Ingredienti per 4 persone

350-400 gr di tagliatelle

200 gr asparagi

Limone fresco

100 gr di prosciutto di Parma

Una cipolla piccola

Mezzo bicchiere di vino bianco

Olio extravergine d’oliva, sale q.b.

Procedimento:

Sminuzzare la cipolla e farla dorare in olio extravergine di oliva, aggiungere gli asparagi a pezzetti, un po’ di sale e cuocere con mezzo bicchiere di vino bianco per 15 minuti, se necessario aggiungete un po’ d’acqua. Mettere a bollire l’acqua per le tagliatelle, salatela a vostro piacimento. Nel frattempo tagliate il prosciutto di Parma a filini sottili o se siete più comodi a cubetti; una volta cotti gli asparagi fateli raffreddare per 5 minuti, dopodiché aggiungete il prosciutto e un po’ di succo di limone, circa due cucchiai. Cuocete le tagliatelle al dente, scolatele e amalgamate il tutto.

Buon Appetito!

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