Gusto e tradizione dei carciofi in terra di Romagna: intervista a Roberto Guidi
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 26/04/2021
Prodotto tipico che, nelle sue varianti, unisce l’Italia da nord a sud, il carciofo è il grande protagonista della primavera. Abbiamo parlato di questa produzione con chi ne ha fatto un’eccellenza all’interno della sua realtà: ovvero con Roberto Guidi, direttore dell’area commerciale dell’Azienda Agricola Guidi di Roncofreddo, nonché figlio del fondatore Giancarlo.
I carciofi rientrano infatti tra i prodotti di punta dell’azienda romagnola che, insieme all’allevamento di avicoli pregiati (pollo, galletto, faraona, gallo), con il brand Terra di Romagna sta ottenendo grandi risultati sul mercato italiano. Roberto Guidi ci ha raccontato quando è nata l’idea di coltivare i carciofi, le caratteristiche delle tipologie scelte e come sta procedendo la raccolta.
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- Quando avete iniziato a coltivare carciofi per la vendita?
“Noi abbiamo cominciato nel 2018. Siamo partiti quasi un po’ per scommessa, ci siamo detti facciamo una prova. Anche perché in realtà i carciofi li producevamo già 30 anni fa, quando avevamo delle coltivazioni sulle nostre colline. Abbiamo deciso di riprendere questa coltura che si adatta benissimo ai nostri territori e abbiamo avuto ottimi riscontri”.
“Siamo contenti di aver fatto questa scelta”, aggiunge Roberto Guidi sottolineando come i risultati siano buoni sia in termini qualitativi che sul mercato.
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- Quali tipologie coltivate e che caratteristiche hanno?
“Tra tutte le varietà ne abbiamo individuato due in particolare che si contraddistinguono per i caratteristici colori molto accesi, per l’ottimo sapore e la precocità. Tipologie che si sono adattate benissimo al clima della nostra Romagna”.
- La raccolta in che periodo avviene e quanto dura?
“Normalmente la raccolta dura circa 40 – 50 giorni e di solito inizia verso il 10 di aprile. Quest’anno abbiamo avuto per la prima volta la grande sorpresa di raccogliere i carciofi addirittura nel mese di marzo, cosa che non era mai successa. Abbiamo avuto un raccolto precocissimo, come avviene di solito al sud. Questo ci ha permesso di arrivare sul mercato già il mese di marzo con risultati eccellenti”.
- Qual è il ruolo dei carciofi nella tradizione romagnola?
“Il carciofo è presente in tante ricette locali. In Romagna viene consumato molto per il suo gusto e le sue caratteristiche. – racconta Roberto Guidi – Con le foglie, ad esempio, vengono fatti degli estratti e degli infusi di carciofo che hanno proprietà disintossicanti eccellenti. Un’abitudine molto diffusa nelle famiglie e che viene tramandata dai nonni. Poi ovviamente il carciofo si presta a tantissimi tipi di utilizzo in cucina, come avviene per tutta la cucina tradizionale italiana”.
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- Tra prodotto fresco e lavorato avete diverse referenze con i carciofi. Quale vi sta dando più soddisfazione sul mercato?
“Il prodotto fresco e quello confezionato fresco sotto forma di cuori di carciofo, a marchio Terra di Romagna, sono sicuramente quelli che ci stanno dando maggiore soddisfazione. Anche perché devo dire che il brand sta avendo un successo importante. Sia dal punto di vista avicolo, con prodotti come galletto e pollo, che da quello ortofrutticolo. Terra di Romagna sta diventando il nostro brand di punta. Restando sui carciofi, per i prodotti lavorati abbiamo anche i carciofini sott’olio, che al momento però si trovano presso i nostri negozi di vendita diretta”, conclude Roberto Guidi.
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