Fano, città del Brodetto, protagonista del Carnevale dal 1 al 15 febbraio - InformaCibo

Fano, città del Brodetto, protagonista del Carnevale dal 1 al 15 febbraio

di Informacibo

Ultima Modifica: 15/02/2022

Fano 30 gennaio 2015. È iniziato il conto alla rovescia per l’edizione 2015 del Carnevale di Fano in programma con le sfilate dei carri allegorici domenica 1, 8 e 15 febbraio.
Grande è l'attesa di questa manifestazione che è diventata un appuntamento di rilevanza nazionale, per la sua lunga tradizione, per l’indotto turistico in grado di creare, per l’arte unica dei maestri carristi della città.

Per l'edizione 2015 l’Ente Carnevalesca di Fano ha in serbo numerose sorprese, tra le novità le numerose aree riservate al buon cibo e alla tradizione gastronomica fanese dove non manca il famoso brodetto di pesce.

Fano, la Gastronomia con il Brodetto protagonista del Carnevale
Quello di Fano, a pochi chilometri da Ancona, è un territorio importante per la gastronomia legata soprattutto alla cucina e, in particolare, alle zuppe di pesce. Proprio le zuppe rappresentano il collante tra le Marche e altre regioni adriatiche e in particolare l'Abruzzo.
Non solo, ma tramite la Macroregione Jonica e Adriatica è stato da tempo raggiunto un accordo per valorizzare proprio le eccellenze gastronomiche marinare dando particolare importanza alle zuppe di pesce che ognuno poi cucina secondo ricette diverse che traggono origine da altrettante tradizioni storiche diverse.
Della Macroregione fanno parte anche la Croazia, l'Albania e la Slovenia e l'accordo prevede anche di favorire l'interscambio turistico.

Fano è una delle più belle città delle Marche e con circa 62 mila abitanti è la terza dopo Ancona e Pesaro. Ed è soprattutto conosciuta per il suo ormai famoso Brodetto. In settembre, ospita da 12 anni, l'omonimo Festival e in febbraio proprio il Brodetto sarà protagonista del Carnevale considerato, insieme a quello di Viareggio, tra i più antichi d'Italia.

Il Carnevale si svolgerà tra tra l'inizio e il 20 di febbraio e i tre momenti salienti saranno le domeniche 1, 8 e 15 febbraio con la sfilata dei carri allegorici e gruppi folcloristici e il getto dai carri di ben 200 quintali di colciumi e contemporaneamente sfilerà – per la prima volta – anche un carro dedicato al Brodetto.

Al “Palabrodetto” turisti e buone forchette potranno anche cimentarsi nel degustare un piatto di questa prelibatezza gastronomica preparato dallo chef Daniele Bocchini.
Il carro tornerà ad essere protagonista a settembre all'annuale edizione del Festival e verrà collocato nel bel mezzo del Lido durante lo svolgimento della 13.ma edizione della kermesse. Ovviamente durante il Carnevale anche nei ristoranti sarà l'occasione di saziarsi il palato sempre con il Brodetto e altri piatti tipici del territorio.
Per assaporare l'atmosfera che circonda questa famosa zuppa di pesce bisogna recarsi alle prime luci dell'alba al porto quando passano di mano le ultime cassette del pescato notturno. Si aprono in contemporanea anche le saracinesche dei banchi al dettaglio, che mettono in mostra quanto le reti hanno sfilato la notte alle acque dell’Adriatico. Chi si attarda ad esaminare l’occhio vivo delle pescatrici chi si getta sulle cassette di triglie. Ma gli occhi più attenti sono quelli delle massaie, alla ricerca dei migliori ingredienti per preparare la zuppa. E' un sapiente dosaggio di pesci da lisca, molluschi e invertebrati, così come di verdure e spezie che hanno fatto scoprire con il passare del tempo le rivisitazioni di un famoso piatto anche e soprattutto attraverso le personalizzazioni che solo il tocco dello chef può assicurare.

A settembre ritorna a Fano il tradizionale festival del brodetto
Per questo il brodetto è divenuto un must, andando ad identificare una gastronomia di territorio che sa equilibrare i doni del mare con la straordinaria varietà dei frutti di una terra, quella marchigiana, la cui cucina ha recentemente rivendicato un posto d’onore in ambito nazionale.
Anche l'edizione 2014 del Festival è stata l’immancabile occasione per conoscere e confrontare quanto un piatto della tradizione permetta di tirare le somme di storie dietro a cui si celano le fatiche degli uomini di mare, il saper fare ai fornelli e tecniche di cottura dove il tempo di cottura dei diversi ingredienti deve essere attentamente ponderato.

A settembre dello scorso anno il Lido di Fano è stato letteralmente invaso da un fiume incalcolabile di turisti e amanti della buona tavola , con un sold out pressochè totale degli appuntamenti al Palabrodetto” . ”In un evento che – spiega Ilva Sartini, coordinatrice della manifestazione nonché direttore regionale della Confesercenti- ha mescolato appuntamenti a tavola, incontri con gli chef, spazi commerciali per far conoscere le delizie per il palato dell’offerta gastronomica marchigiana”. Nella gara tra i cappelli bianchi (e che ha visto partecipare, tra gli altri, anche lo chef albanese Bledar Kola e quello croato Damir Modrusan oltre al notissimo Moreno Cedroni chef stellato (2 stelle Michelin) del ristorante “La Madonnina del pescatore” di Senigallia ma ha avuto la meglio Enrico Recanati di Loreto con un “brodetto” che ha portato nel piatto mare e terra, in un intrigante ma sublime melange”.
“Una gara che – spiega Stefano Fiorelli, direttore della Consesercenti di Fano – non ha lasciato indifferenti il grande pubblico, visto che la domanda di posti a tavola durante la competizione è stata più che doppia rispetto ai posti disponibili” .
Palati sicuramente soddisfatti però nei quattro ristoranti-stand presenti sul lungomare della città marchigiana. A “La Perla”, “Il borgo del faro”, “Il bello e la bestia” e “Il brodetto i Emilio e Silvia” sono stati serviti circa quattromila brodetti al giorno in ognuna delle tre giornate della rassegna, per un totale stimato in ventimila piatti complessivi serviti nei diversi punti ristoro durante l’intera rassegna. Tutto senza dimenticare i numeri di “Fuori brodetto”, l’evento collaterale che interessa una trentina di ristoranti del territorio, dove il brodetto è stato al centro del menù. I grossi numeri raggiunti nell’edizione 2014 hanno ancora ampi margini di crescita .

Il prossimo appuntamento è fissato per settembre mentre si sta ulteriormente sviluppando l'accordo tra i Paesi della Macroregione Jonica e Adriatica che oltre ad avere specialità gastronomiche in comune come , appunto, il pesce puntano anche ad una maggiore intesa per sviluppare un turismo che porti vantaggio per tutti. Un segno di questa collaborazione è stata la partecipazione, alle ultime edizioni del Festival del Brodetto proprio di alcuni di questi Paesi come la Croazia, l'Albania e prima ancora il Marocco, la Tunisia e Malta.

Della cucina di pesce e quindi anche del Brodetto si è parlato ancora recentemente a Fano nel corso di una serata culturale-gastronomica svoltasi al ristorante “Casa Nolfi” dell'hotel “Augustus” dove il giornalista e scrittore torinese Rocco Moliterni – collaboratore anche de “La Stampa” – ha presentato il suo ultimo libro “Non so che pesci pigliare” edito da Mondadori, una raccolta in chiave semiseria di molte tradizionali ricette con le quali preparare ottimi piatti a base di pesce.

Luciano Scarzello

Condividi L'Articolo

L'Autore

Capo Redattore