Pere IGP Abate Fetel: il clima regala un’annata record a Solarelli
E’ un’ottima annata per la "pera regina" con una produzione che si avvicina, per il Gruppo Apofruit, alle 8.000 tonnellate. I segreti della Pera Regina
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 10/10/2018
E’ iniziata la stagione delle Pere Abate Fetel di Solarelli che ha visto un clima ideale durante la raccolta, da metà agosto alla prima settimana di settembre. Una condizione perfetta per la maturazione delle pere, con sole costante, elevate temperature, giusta umidità e pochissime piogge.
Si prospetta quindi un’ottima annata per le pere della linea top quality del marchio, coltivate nella zona di produzione tipica a origine certificata delle pere emiliane, riconosciuta dall’Europa con il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Si tratta del territorio che copre l’areale della pianura padana tra Modena, Ferrara e Bologna chiamato il triangolo d’oro della pera in Europa.
La pera Abate Fetel
L’Abate Fetel è una pera pregiata, riconosciuta dai consumatori di tutta Europa come la pera regina.
Buccia liscia, leggermente rugginosa, aroma fiorito, consistenza fondente a piena maturazione, succosa e delicata, si accompagna perfettamente ai formaggi saporiti e stagionati, primo tra tutti il Parmigiano Reggiano DOP, ma anche il Pecorino, il Formaggio di Fossa. Ottima anche con formaggi più morbidi e delicati come il Taleggio e anche lo Squacquerone di Romagna DOP.
La sua storia
Selezionate in Francia verso la metà dell’800, dal monaco che gli diede il nome, le Abate Fetel hanno trovato la loro culla di produzione in Italia dove all’inizio del ‘900 ha preso avvio una frutticoltura commerciale e non più hobbistica com’era nel secolo precedente.
La coltivazione delle pere si è concentrata principalmente nelle aree padane vocate non solo per caratteristiche climatiche e di terreno ma anche perché gli agricoltori, in questa area, hanno una esperienza e capacità straordinarie, determinate da una storia pluricentenaria di produzione delle pere più buone d’Europa.
Le pere Abate Fetel infatti sono considerate le pere più pregiate grazie al loro raffinato aroma e alla consistenza della polpa che, a seconda delle preferenze e del grado di maturazione può essere fresca e croccante come dolce e fondente quando si gusta in una fase di maturazione più avanzata.
I tre segreti della bontà delle pere Abate Solarelli
- La zona di coltivazione.
Il territorio fa la differenza. Le Abate Solarelli si coltivano in aree molto circoscritte, nella Pianura Padana con terreno alluvionale e fresco, una buona insolazione. Poco lontano da fiumi e torrenti. Sono zone dove è molto frequente la nebbia fino a primavera inoltrata e sono consistenti le escursioni termiche tra giorno e notte.
Questi aspetti influenzano in maniera determinante la qualità e l’aspetto delle pere Abate Solarelliche hanno la faccetta rossa. - Le modalità di coltivazione
La forma di allevamento, le potature nel corso dell’anno, il diradamento dei frutti, la concimazione e la difesa dalle malattie adottate per le Abate Solarelli®, mettono in pratica i disciplinari di produzione della Regione Emilia Romagna e le direttive di qualità di Apofruit per il marchio top quality Solarelli. - La raccolta al giusto grado di maturazione
Raccogliere al giusto grado di maturazione determina la bontà del frutto e la conservabilità. Queste pere si raccolgono quando il grado zuccherino del frutto ha raggiunto un valore variabile di anno in anno ma comunque non sotto i 13 gradi brix.
Dopo la raccolta i frutti vengono selezionati in base alla dimensione e assenza di difetti e messi in conservazione a bassa temperatura e elevata concentrazione di anidride carbonica.
In questo modo la maturazione procede lentamente con gradualità dando la possibilità ai frutti di arrivare, al meglio fino al mese di aprile Solarelli®,
Franco Girotti, tecnico Apofruit dell’area Emilia
Solarelli è il marchio dei produttori del Gruppo Apofruit, dedicato all’ortofrutta prodotta nei territori più vocati. Franco Girotti, tecnico Apofruit dell’area Emilia spiega:
“E’ un’ottima annata per le pere Abate Solarelli, con una produzione abbondante che si avvicina, per il Gruppo Apofruit, alle 8.000 tonnellate.Una produzione che però, quest’anno è stata falcidiata dagli attacchi della cimice asiatica, colpo di fuoco e maculatura bruna e che ha abbassato di molto le quantità disponibili per la top quality. In questa annata i frutti di Abate sono particolarmente “ lisci” un termine che indica la limitata presenza di rugginosità. E’ una caratteristica determinata dal clima e dall’umidità nel periodo dell’ingrossamento dei frutti a inizio primavera.
Siamo particolarmente orgogliosi del sistema qualità che Apofruit ha messo a punto per il marchio Solarelli, soprattutto perché, grazie all’assistenza tecnica capillare ai produttori che sono 270 nella zona vocata alla pera Abate, concordiamo tutte le operazioni colturali necessarie ad ottenere la massima qualità, compresa la raccolta. La scelta del momento giusto per la raccolta della Pera Abate è fondamentale per avere la qualità eccellente del marchio. Assistenza tecnica e produttore insieme decidono il momento ideale di raccolta valutando la durezza dei frutti attraverso un apposito strumento di misurazione e valutando il grado zuccherino raggiunto. Assistiamo uno per uno i produttori alla raccolta e questo ritengo che sia uno strumento vincente per la qualità”.
Scopri di più sulle pere IGP dell’Emilia Romagna
Condividi L'Articolo
L'Autore