Severino Garofano il Re del Negroamaro trionfa a Milano - InformaCibo

Severino Garofano il Re del Negroamaro trionfa a Milano

di Informacibo

Ultima Modifica: 22/04/2016

di Mariella Belloni

Milano aprile 2016. Nei giorni scorsi al  Grand Visconti Palace di  Milano si è svolto una verticale di sei annate de Le Braci, il fiore all’occhiello della produzione aziendale di Severino Garofano, il  "Re del Negroamaro".

Ecco un resoconto della serata.
Le Braci Salento IGP Rosso. Vino elegante sontuoso al palato, con un bouquet persistente e ricco. Esso sviluppa tutte le sue potenzialità già durante l’invecchiamento in piccole botti di legno, il quale, oltre a stabilizzare il suo colore intenso con riflessi purpurei tendenti al granato, induce una riduzione dell’astringenza: il vino acquista un aroma fresco rendendo un vino elegante sontuoso al palato, con un bouquet persistente e ricco. Sono evidenti i profumi di fiori e di frutta: la menta, la prugna, le note sottilissime di frutti piccoli, la liquirizia, la vaniglia e le spezie. La morbidezza del suo sapore lungo chiude con una piacevole vena amarognola tipica del Negroamaro. L’avvizzimento degli acini, dona a Le Braci una struttura complessa.
Varietà delle uve: Negroamaro 100%
Sistema di allevamento: alberello pugliese classico
Epoca della vendemmia: le uve vengono lasciate sulla pianta sino alla vendemmia, che avviene tardivamente, intorno alla seconda decade del mese di ottobre.
Maturazione e affinamento: il vino matura in barriques di legno francese di primo livello per almeno 10 mesi e lasciato affinare in bottiglia per almeno 18 mesi, prima di essere immesso al consumo.
Zona di produzione: le uve provengono da vigne dell’agro di Copertino
Terreno: argille di varia composizione poste al di sopra della pietra calcarea dura o tufacea, di media fertilità in zona pianeggiante: dai 30 ai 60 m s.l.m.
Vinificazione: macerazione delle uve surmature, quasi appassite, per almeno 8 giorni con rimontaggi giornalieri per favorire l’estrazione delle sostanze coloranti. La fermentazione è sottoposta a regime di controllo termico: max 26°C. immesso al consumo.

Nella degustazione verticale, invece, si confrontano bottiglie dello stesso vino fatto da un unico produttore in annate diverse. Il tipo di uva è sempre uguale. La vigna rimane la stessa e la lavorazione è fatta da un’unica azienda. Il clima però cambia di anno in anno, dando uve più o meno buone. Per questo si parla di qualità delle annate. Inoltre la differenza di età è molto importante, soprattutto per i rossi destinati a un invecchiamento lungo, cioè a restare in cantina per più di dieci anni. I vini infatti maturano nel tempo, perdendo alcuni profumi e sapori e sviluppandone altri. Lo stesso vino, fatto in annate diverse, ha quindi un sapore differente.

La Verticale Le Braci racconta un viaggio nei campi, nei vigneti, nelle mani che li lavorano e nel tempo, attraverso le annate 2000-2001-2003-2004-2006-2007 ( le annate 2002 e 2005 non sono state prodotte volutamente dall’azienda ) condotta da Maria Clara Menenti, docente della Fondazione Italiana Sommelier, Stefano Garofano – Azienda Monaci di Severino Garofano e Daniele Rigillo, presidente della Fondazione Italiana Sommelier Lombardia.

Le Braci 2007
Colore granato, notevole e consistente. Colpiscono il frutto di bosco maturo, le note selvatiche, il richiamo della terra e della macchia mediterranea e le connotazioni speziate. Emergono toni di humus, di terra bagnata ed un leggero soffio di cacao amaro e balsamico al finale .Vino austero ma equilibrato con toni delicati, mai aggressivi, lasciando emergere delle note fruttate, chinate di rabarbaro in una persistenza lunga quasi a trasformarsi in una “passata di prugne”.

Le Braci 2006
E’ una delle andate più singolari. L’impatto ad un anno di distanza è diverso e meno evidente e’ la presenza del frutto ed il bagaglio speziato si fa pù aromatico. Cenni di china ,di rabarbaro e noce moscata, note di pelle, pelliccie , macchia mediterranea ,humus e terra bagnata ne fanno da padrone . I toni speziati attribuiscono eleganza, e diventano dominanti prendendo il posto del frutto .Vino forte e incredibile a livello gustativo, la sapidità e l’ acidità a differenza del 2007 sono fusi, “l’embrayage”, con un finale lungo e piacevole e’ caratterizzato da una nota particolare di arancia sanguinella. Un grandissimo vino, molto complesso, i toni balsamici sono appena presenti tannino levigato, equlibrato, elegante e più austero del 2007 come in realtà deve essere un Negroamaro . Le Braci 2006, è il piu austero e chiuso di tutte le annate presentate e solo adesso inizia ad aprirsi, dimenticando le note fruttate.

Le Braci 2004
Presenta un colore Granato , caratteristico con nuance arancia , ottima la consistenza. Vino di quattordici gradi e mezzo come tutti Le Braci. Regala toni di prugna appassita, gelso e sottobosco , si nota il balsamico , il cardamomo, l’humus e il sottobosco cosi come sono presenti delle note chinate. Morbido al palato con virgole di freschezza e sapidità che si prolunga come un tappeto lungo tutta la bocca.
Le Braci 2004 è un vino austero e di nuovo concede poco, presenta note che assomigliano di più alla macchia mediterranea ed al sottobosco. Il frutto è quasi passato, una evoluzione della frutta appassita.

Le Braci 2001
Vino evoluto ma perfettamente integro, all’aspetto più snello nel calice ed un unghia leggermente scarica e chiara. Sono i toni floreali e fruttati che si rivelano all’immediato nel palato, amarena, cuoio, macchia mediterranea in sviluppo. Si tratta senza dubbio di un’annata elegante e suadente con accenni delicati di mirto. Sorprendentemente i toni balsamici restano in un secondo luogo lasciando prevalere il frutto con note finali di liquirizia.
Le Braci 2001.Vivace e molto fresco, sembra un vino giovane senza pensare che è un vino di quindici anni.

Le Braci 2000
Struttura importante e note più cariche sono i toni scuri e legnosi ad essere evidenti, forte presenza della terra e del frutto. Un bouquet abbastanza complesso con leggeri toni mentolati. 
I profumi si fanno scuri ed un incredibile presenza di un frutto croccante , non ci si aspetta da un 2000 un vigore cosi evidente, cosi esuberante ed equilibrato allo stesso tempo. E’ un vino pieno e maturo nel finale le note amarognole scompaiono davanti ad un frutto passito ed evidente, Si tratta di una annata molto speciale.
Le Braci 2000. Si tratta di un’annata dall’eleganza straordinaria insieme al 2001, rivelandosi per quello che è Vigoroso, Scontroso ed Austero, come è il Negroamaro .

La famiglia Garofano ha voluto regalare a questa splendida verticale arricchita dalle dolci note della frutta ricoperta di cioccolato fondente della azienda dolciaria Maglio, l’anteprima di un Negroamaro 2015 prelevato dalle barrique, non ancora Le Braci ma con l’augurio di diventarlo .
Negroamaro 2015. L’aspetto rubino porpora segna la sua giovane età . Note di frutti freschissimi, violette e frutti di bosco vengono subito in mente . Vino che è senza dubbio all’inizio d’una strutturazione e che si porta verso l’abbandono dei toni detti” piacioni”, semplici e amabili per diventare un vino dai toni altamente aristocratici. Freschezza incredibile al palato dove si sentono i tannini che ci avvolgono .Il frutto man mano si perde per lasciare spazio ai profumi più austeri di china e rabarbaro. In conclusione l’annata del 2015 è un gran NEGROAMARO.

Severino Garofano Vigneti e Cantine Tenuta Monaci
È a Copertino, nel cuore del Salento, che Severino Garofano ha fondato una cantina per la produzione di vini di qualità. Mezzo secolo di esperienza e impegno per la terra sono diventati il mezzo per migliorare le varietà di uve autoctone, nel rispetto della natura e della tradizione. L' azienda ha voluto, con arte propria, puntigliosamente migliorare ed ampliare l’opera di affinamento produttivo delle uve che da secoli le colline di Santa Paolina sanno donare con arte propria. Oggi, Azienda Monaci è il risultato di un enorme processo di trasformazione, grazie a notevoli investimenti e l'introduzione di moderne tecnologie che permettono di controllare l'evoluzione naturale dei nostri prodotti. Tra questi, il Negroamaro è la varietà d'uva più privilegiata. Produce diverse gamme di vini, dai vivaci vini rosati ai rossi, ricchi di carattere, tutti fiore all'occhiello dei vini di qualità del Salento.

Copertino produce i vini tra i più noti della Puglia.
Il comprensorio di Copertino possiede, come buona parte del Salento, terre a struttura argillosa, di varia composizione poste al di sopra della pietra calcarea dura o tufacea, di media fertilità, in zona pianeggiante: dai 30 ai 60 metri sul livello del mare. Il clima è tipicamente mediterraneo, con inverni miti ed estati calde, sul quale gioca un ruolo essenziale l’effetto moderante del mare. Le precipitazioni sono scarse, quasi 400 mm di acqua nel corso dell’anno. La viticoltura della piana messapica ha trovato in queste condizioni un ambiente comunque favorevole alle sue varietà, forte di un sistema di allevamento, l’alberello, capace di equilibrare anche le annate più siccitose e sostenendo al meglio l’espressione varietale. I vini così prodotti esprimono tutta la loro ricchezza ed il fruttato, tipico della varietà. I colori ed i sapori infiniti delle sue produzioni esprimono una specifica identità legata ai benefici naturali del territorio.
 

 Garofano, Maria Clara Menenti e Daniele Rigillo

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Capo Redattore