L’emozione nel bicchiere: a Verona il debutto dell’Amarone 2007 Riserva dal vigneto storico Ca’ Florian
di Informacibo
Ultima Modifica: 16/10/2013
Tommasi, la famiglia di vignaioli veronesi racconta una nuova storia. E’ nata la riserva del vino più prestigioso: l’Amarone. Un’annata unica e speciale, la 2007.
Tommasi è un’azienda che ha 110 anni di storia. I vini Tommasi raccontano la storia di una famiglia che crede nel duro lavoro svolto che trasmette l’amore per la terra; di una famiglia, giunta alla quarta generazione, che non smette mai di mettersi in discussione e che ha fatto della qualità un dovere morale. Una famiglia molto numerosa, sempre uniti per comunicare il territorio della Valpolicella Classica, una terra privilegiata non solo per la storia, la cultura e le tradizioni ma anche per la bellezza del paesaggio e per la straordinaria vocazione alla vite, che produce un rosso elegante e complesso attraverso cui si percepiscono i caratteri di un terroir
Tommasi è un’azienda che si è consolidata nel corso degli anni e oggi si estende su uno straordinario patrimonio viticolo: 135 ettari di vigneto di proprietà nelle zone DOC della provincia di Verona, di cui 95 nella Valpolicella Classica. Una lunga storia ed un profondo legame con la terra ed il territorio, a cui la famiglia è orgogliosa di appartenere e di cui è uno dei più stimati Ambasciatori nel mondo.
L’Amarone Riserva “Ca’ Florian” nasce dalla selezione delle migliori uve Corvina, Corvinone e Rondinella di uno dei vigneti più antichi che la famiglia possiede, poco lontano dalla casa di Giacomo Tommasi, che nel 1902 ha fondato l’azienda. Il vigneto si sviluppa su terrazzamenti sostenuti dalle tipiche “marogne” (muretti a secco che disegnano linee ondeggianti sulle colline vitate a pergola). Proprio da questo cru storico nel 1990 era stata prodotta la prima annata dell’Amarone Ca’ Florian, il primo amarone prodotto con uve da un “vigneto singolo” – afferma l’enologo Giancarlo Tommasi – . Per l’Amarone RISERVA si è voluto ripartire dalle nostre origini, dalle radici di uno dei vigneti che ha impiantato la prima volta il nostro bisnonno”.
Il Ca’ Florian Amarone 2007 diventa Riserva dopo i 4 anni di affinamento in botte richiesti per legge, di cui il primo in tonneau da 500 Lt e gli altri 3 in botti grandi di rovere di Slavonia. L’Amarone Ca’ Florian riposa poi in bottiglia per almeno un anno.
La verticale: scopriamo dunque insieme le caratteristiche di questa vera e propria élite della produzione vitivinicola della Valpolicella
Al Caffè Dante di Verona si è tenuta la degustazione “verticale” delle eccellenze della famiglia Tommasi, quattro annate di appassimento: 2006, 2005, 2004, 2001, per arrivare all’anteprima 2007, espressione della tradizione. Una verticale elitaria dedicata ai molti professionisti del settore presenti e presentata da Alessandro Scorsone, uno dei più importanti esperti italiani di vini, sommelier e cerimoniere di Palazzo Chigi, nonché personaggio televisivo che si distingue, oltre che per le grandi capacità tecniche e divulgative, per lo stile, la classe, l’eleganza e l’educazione che da sempre lo contraddistinguono. L’Amarone Tommasi è vellutato, corposo e di grande eleganza, grazie al tradizionale metodo di appassimento e affinamento in botte. Cà Florian è da sempre un Amarone dove si cerca tutta l’eleganza della Valpolicella Classica.
Ecco le annate che suscitano emozioni uniche:
2006
Il millesimo 2006: Corvina Veronese 70%, Rondinella25%, Corvinone 5%. Si presenta con un colore rosso porpora intenso. Profumo intenso, qui il frutto è immediato che ci ricorda la ciliegia. Il profilo gustativo è di raffinata compattezza e armonia, con una certa piacevolezza e freschezza. Complesso, con note dominanti di uva passa, prugna e sentori di vaniglia. Evoluto e persistente.
2005
Il 2005 invece è un millesimo buono con punta di eccellenza. Un vino che si racconta da solo per l’immediatezza che il calice regala. Corvina Veronese 70%, Rondinella 25%, Corvinone 5%. Colore rosso porpora intenso; profumo intenso, fruttato, complesso e fine, con sentori di ciliegia amarena, alloro e cioccolato fondente. Particolarmente suadente con una bella espressività. Il profilo gustativo è di raffinata compattezza e armonia.
2004
Corvina Veronese 70%, Rondinella 25%, Corvinone 5%. Il 2004 è un millesimo più austero dove prevale il pepe nero e la prugna secca. Colore rosso rubino intenso, piacevole
2001
E’ nel suo pieno splendore e l’evoluzione nel bicchiere è a dir poco entusiasmante. Colore rosso porpora intenso, si presenta con una buona speziatura e liquirizia al naso, in bocca svela un tannino fitto, molto piacevole, buona freschezza e bevibilità. Profumo fruttato, ricco e complesso con note di cioccolato, uva passa, prugna matura. Sapore corposo, morbido e succulento, finale lungo e retrogusto liscio.
L’Amarone invecchiato è quello che spesso riproduce le caratteristiche più qualificanti, proprie del vino. Si consiglia di servirlo a 16-18 gradi nonostante siano in molti a proporlo a 18-20. Servito a basse temperature, il vino appare più scorrevole anche se, indugiando in bocca, si apre a ventaglio, mostrandosi particolarmente variegato; proposto a temperature più alte, rivela subito la sua forza, offrendo un impatto più determinato.
La Riserva 2007 degustata in anteprima
Annata straordinaria per un vino importante, perfetto, che incontra i palati più raffinati. Fiero, maestoso, complesso, esuberante. Di grande impatto cromatico, si presenta di color rosso rubino carico e intenso. Ha sentori di frutta scura: prugne, ciliegie, more, con note di frutta rossa e liquirizia che terminano in chiusura con un lieve accento di cacao amaro. Ca’ Florian 2007 Riserva è un vino che mostra una grande struttura al gusto e una notevole personalità. L’alcol si fonde nel morbido tannino in un convincente elegante equilibrio. La rispondenza gusto-olfattiva è lunga e piacevolmente avvolgente. E’ perfetto con brasati, stracotti, selvaggina; ideale con carne rossa alla griglia e con formaggi stagionati. Ottimo vino da meditazione per accompagnare momenti di relax, e può invecchiare tranquillamente per una decina di anni, assumendo sfumature aranciate, e accentuando i caratteri distintivi, per esprimere al massimo i suoi pregi.
Amarone: un compagno per tutti i giorni, snello, fruibile, piacevole
L’Amarone è un vino veneto che viene prodotto esclusivamente in provincia di Verona, in diciannove comuninella fascia collinare settentrionale: Dolcè, Verona, San Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli, Cazzano di Tramigna, Grezzana, Pescantina, Cerro Veronese, San Mauro di Saline e Montecchia di Crosara; in particolare, i vini prodotti nei restanti cinque comuni di Marano, Negrar, Fumane, Sant’Ambrogio e San Pietro in Cariano sono gli unici che possono fregiarsi della specificazione “Classico”, poiché sono quelli di più antica tradizione.
L’Amarone della Valpolicella DOCG è considerato uno dei più pregiati vini rossi veneti, che accoglie l’apprezzamento di esperti e semplici amatori sia in Italia che all’estero. Vino corposo e dal tipico retrogusto amaro, l’Amarone viene prodotto in quantità relativamente limitate, che sono garanzia di un prodotto di qualità ottenuto da uve selezionate e attraverso lavorazioni minuziose ed a livello artigianale. L’Amarone nasce dal rispetto della natura, nella sapiente coltivazione della vigna, da una paziente e scrupolosa selezione delle uve e da un fortissimo legame con la tradizione. E’ avvolgente, elegante, armonico, equilibrato ed esprime spiccata personalità.
L’Amarone è un vino conosciuto a livello mondiale ma con una storia davvero recente, infatti la sua origine avvenne per un vero e proprio errore! L’Amarone è il fratello del dolce Recioto: entrambi sono vini ottenuti da uve appassite di Corvina, Corvinone, Rondinella, Oseleta e Negrar. Queste vengono raccolte manualmente tra settembre/ottobre e lasciate appassire naturalmente in cassette. Così l’acqua contenuta negli acini evapora. A gennaio, quando vengono pigiate le uve, le concentrazioni degli zuccheri sono davvero alte in modo da sviluppare vini molto strutturati ed importanti. Si narra che ormai 70 anni fa un vinificatore si è dimenticato una botte di Recioto: qui i lieviti naturali presenti nel vino hanno iniziato a fermentare e a trasformare tutto lo zucchero in alcool. Alla fine, questo vinificatore, ha trovato che il Recioto era “scapà” ed era diventato secco. Al tempo era un grande errore perché storicamente il Recioto era il vino più prestigioso. Un grande e buon errore perché l’Amarone in 70 anni di vita è diventato davvero famoso.
E’ proprio da questa grande storia che nascono vini importanti come l’Amarone e il suo antenato, il Recioto. L’Amarone della Valpolicella è, infatti, un vino di produzione decisamente recente, che va fatta risalire ai primi anni del Novecento. Nella zona infatti la produzione vinicola era rappresentata quasi totalmente dal Recioto ma, con il trascorrere del tempo, dai vitigni si ottennero vini più secchi e dal retrogusto leggermente amarognolo: ecco quindi che nacque l’Amarone che oggi conosciamo. Mentre all’inizio la produzione di questo vino era solo condotta per consumo familiare e locale, col tempo cominciò ad essere apprezzato anche a livello extraregionale.
Tommasi Viticoltori
via Ronchetto, 4
37029 Pedemonte di Valpolicella (Vr)
Tel 045 7701266
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