Incontro con Nicola Bertinelli: non vende solo un raffinato Parmigiano Reggiano ma una intera filiera di eccellenze eno-gastronomiche
di Informacibo
Ultima Modifica: 27/10/2013
di Donato Troiano
Medesano ottobre 2013. Qualsiasi argomento affronta lo fa con passione. Ma bisogna essere anche un manager di razza o un impenitente amante del rischio, o tutte e due le cose insieme, per fare le tante giocate che fin qui ha fatto Nicola Bertinelli, 41 anni, nato a Medesano in provincia di Parma il 10 ottobre 1972, ben due lauree alle spalle, un master in Economia in Canada, compreso un insegnamento e decine di pubblicazioni.
Se individua un problema o una opportunità ci ragiona su ma poi parte subito lancia in resta per risolverlo o per metterlo in pratica.
Ed è incontrandolo presso la “Barlumeria Bertinelli” del Fidenza Village Outlet di Fidenza che si capisce come Nicola Bertinelli, globetrotter per curiosità e necessità, sia riuscito a creare un piccolo impero partendo dallo storico caseificio di famiglia: risale al 1895 l'Azienda agricola Bertinelli di Parmigiano Reggiano.
Il piglio da self made man Nicola ce l'ha. Altrimenti non sarebbe stato facile costruire ciò che ha messo in piedi in pochi anni.
60 dipendenti, 7.200 forme di Parmigiano Reggiano all'anno e con un fatturato di 13 milioni, in crescita di 1 milione circa l’anno, l’azienda oggi comprende 4 ‘business unit’ funzionali ad una strategia di portafoglio: dalla classica produzione e vendita di Parmigiano Reggiano alla rete di vendita Bertinelli, dalla ristorazione all’intrattenimento serale.
E' stato anche il primo fornitore di Eataly di patron Oscar Farinetti.
Nicola Bertinelli mentre parla con un gruppo di giornalisti nella sua Barlumeria del Fidenza Village Outlet
Bertinelli: la sfida alla globalizzazione comincia dal difendere (e rinnovare) la tradizione
Abile conversatore, salta con naturalezza dalla finanza all'economia, dal racconto giocoso ai ricordi dei suoi viaggi, di lavoro e non.
Su alcuni aspetti la sua filosofia è chiara e cristallina.
In una intervista rilasciata nel 2008 a Vincenzo Marra, giornalista di America oggi, quotidiano pubblicato negli Stati Uniti, ha affermato: "Scrivi pure che la sfida alla globalizzazione comincia dalla tradizione. La mia esperienza nel Nord Americana mi ha insegnato la forza del pragmatismo nella comunicazione: il vero Parmigiano non si può imitare!".
(QUI l'intervista integrale di America Oggi "Il Parmigiano reggiano del XXI Secolo….." ).
Il segreto del buon Parmigiano: il latte
Ma anche sugli aspetti più attinenti alla produzione del formaggio Nicola non ha incertezze e dice una cosa che può sembrare scontata: “il buon formaggio si fa in stalla perchè il segreto di un Parmigiano Reggiano è il latte e per questo è importante l'allevatore”, ma che scontata non è, tanto è vero che solo pochi caseifici possono contare su un controllo totale della filiera produttiva.
La conferma arriva da un'altro Re del Parmigiano Reggiano, Gianluca Bonati, (mette in vendita un Parmigiano Reggiano d'Italia, che ha ricevuto la Medaglia d'Oro da ALMA, la Scuola internazionale di di Cucina Italiana di Gualtiero Marchesi e giudicato "Fuoriclasse" dalla Guida dei formaggi de L'Espresso) che sposa alla lettera le parole di Nicola: “Per ottenere un buon Parmigiano Reggiano si deve partire da una corretta alimentazione delle vacche e solo chi ha il controllo della filiera -affermano all'unisono Gianluca e Nicola- può essere certo che il bestiame sia alimentato nei migliore dei modi, vale a dire con foraggi freschi che danno aroma e profumo al Parmigiano Reggiano”.
In altre parole, la produzione di formaggio Parmigiano-Reggiano dell'azienda familiare Bertinelli è un esempio di filiera produttiva verticalmente integrata che gestisce, in proprio, tutti i comparti produttivi del latte: dai campi aziendali, destinati alla produzione del foraggio per il bestiame, alla trasformazione in latte, destinato a latte fresco in bottiglia di vetro e formaggio Parmigiano Reggiano che dal negozio aziendale e dai distributori specializzati giungono sulle tavole dei consumatori italiani e di tutto il mondo (almeno il 50% delle vendite).
E poi basta recarsi al punto vendita del Caseificio Bertinelli in Via Medesano, 1 a Noceto per sentirsi avvolgere dal profumo del latte per capire che un Parmigiano di qualità si ottiene solo da un latte “speciale”!
Un appuntamento al Caseificio della Musica
Dalla Barlumeria di Fidenza al Caseificio della Musica di Medesano
Dalla Barlumeria di Fidenza, Nicola ci accompagna insieme ad alcuni giornalisti, tra le più prestigiose testate dell'agroalimentare, al Caseificio della Musica: un mix tra gastronomia di alto livello e buona musica. «Il caseificio della musica, (a due passi dal vero caseificio ndr) – spiega Nicola Bertinelli – è un tempio di musica dal vivo e il fine settimana ci sono famosi deejays e tantissime novità. E' aperto 24 ore su 24 con il Parmigiano Reggiano Dop, prodotto a pochi metri dalla pista. La filosofia aziendale, spiega Nicola, e' adattare il prodotto tipico ai nuovi stili di vita».
In questo punto vendita troverete anche molte eccellenze made in Italy, dalla buona pasta ai gelati, ma anche molti prodotti tipici del territorio a cominciare dai prodotti by Bertinelli, compresi i salumi e i vini.
Alla base del sistema Bertinelli c’é l’azienda agricola e la produzione del formaggio, il resto serve a dare liquidità al sistema di produzione di un formaggio a lunga stagionatura (fino a sette anni!), la cui remuneratività arriva dopo almeno due anni dall’inizio della lavorazione.
“E’ un nuovo modo di fare agricoltura”, spiega l’imprenditore parmense, che tiene a sottolineare che il caseificio è prima di tutto un “caseificio multifunzionale” dove ogni giorno si produce 20 forme di Parmigiano Reggiano e dove la mattina si fa colazione con il cappuccino preparato con il latte appena munto e i dolci con il frumento coltivato nei campi e si pranza e si cena con menu a base di prodotti del territorio”.
In questo vero Mulino Bianco del Parmigiano Reggiano, Nicola non ha conquistato un mercato ma lo ha inventato, alla sua giovane età non ha interesse a fare testimonianza perchè vuole continuare a “fare” e produrre progetti.
La mamma e papà Gianni che nel 2002 lo hanno richiamato in azienda, strappandolo dall'insegnamento di Economia nel lontano Canada, ne sono contenti.
E tutti noi che, in questa incerta fase storica, ricerchiamo certezze per il futuro vediamo in alcune "utopie concrete" di Nicola Bertinelli una strada che indica al nostro Paese la direzione di uscita dal tunnel.
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