La legge contro gli sprechi alimentari approvata dalla Camera passa ora al Senato
di Informacibo
Ultima Modifica: 18/03/2016
Roma 18 marzo 2016. Il Parlamento francese aveva approvato lo scorso 3 febbraio una serie di misure contro lo spreco di cibo facendo da apripista nello scenario europeo ed ora anche in Italia la Camera dei deputati, ieri mattina, ha approvato la proposta di legge dei deputati Maria Chiara Gadda e Massimo Fiorio che semplifica le donazioni di cibo e farmaci.
I sì sono stati 277, 106 gli astenuti, nessun contrario. Il provvedimento, dunque, ora passa all’esame del Senato.
Un atto in linea con gli impegni sottoscritti nel Protocollo di Milano durante l'Expo Milano e con la battaglia portata avanti da varie associazioni, catene distributive e fondazioni per ridurre lo spreco di cibo del 50% entro il 2020.
Un atto importante quello del Parlamento, perché spreco alimentare e accesso al cibo restano tematiche di stretta attualità, visto che nel mondo ci sono 795 milioni di persone che soffrono la fame mentre 2,1 miliardi di persone sono sovrappeso o obese.
Il Ministro alle Politiche agricole e alimentari, Maurizio Martina
Tra i primi a commentare l'approvazione del testo, il Ministro Maurizio Martina: "Il voto della Camera conferma l'Italia in prima linea nella lotta contro lo spreco alimentare. Ora bisogna arrivare presto all'approvazione definitiva. È un intervento necessario per contrastare un fenomeno che solo in Italia vale 12 miliardi di euro l'anno. Un Paese a spreco zero è un Paese con cittadini-consumatori consapevoli, un Paese che fa diventare le buone pratiche abitudini quotidiane e non eccezioni. Abbiamo fatto molto finora. Con la legge di stabilità abbiamo reso per le aziende più conveniente donare che sprecare, ogni anno recuperiamo 550mila tonnellate di cibo in eccedenza e le distribuiamo a chi è in difficoltà. Ma puntiamo a fare di più e meglio. Il nostro obiettivo infatti è portare queste tonnellate a 1 milione entro il 2016 e stiamo rafforzando l'impegno del tavolo indigenti che ci vede in prima linea insieme agli enti caritativi, al mondo dell'industria, alla grande distribuzione e alle organizzazioni agricole. Anche questa è una delle eredità di Expo Milano 2015 e della Carta di Milano. Possiamo essere la generazione fame zero. E' arrivato il momento. Facciamo la nostra parte. Tutti."
Ermete Realacci, presidente Commissione Ambiente e territorio
Sull'approvazione alla Camera della proposta di legge per il contrasto agli sprechi alimentari è i ntervenuto anche Ermete Realacci, presidente Commissione Ambiente e territorio della Camera: "Un passo avanti verso un’economia più circolare e un’Italia più solidale. Oltre a favorire un’Italia più green e responsabile grazie al riutilizzo delle risorse, infatti, questa legge aiuta la solidarietà e la coesione sociale. Con questa legge, al cui via libera la collega Gadda ha lavorato con intelligenza e coerenza insieme a tanti altri, si va verso una società e un’economia più a misura d’uomo. Mi auguro che il suo iter proceda rapidamente in Senato".
Fondazione BCFN (Barilla Center for Food and Nutrition)
La proposta di legge trova il piena appoggio della Fondazione BCFN (Barilla Center for Food and Nutrition) che da anni si batte per la diffusione di una corretta cultura dell’alimentazione e della nutrizione, per raggiungere un sistema sostenibile per la salute dell’uomo e del pianeta.
“Non possiamo che guardare con soddisfazione al ddl appena votato dalla Camera: è un primo passo importante per rispondere ad uno dei 3 grandi paradossi del nostro sistema alimentare messi in evidenza dal BCFN”, ha dichiarato così Guido Barilla, Presidente della Fondazione BCFN.
Dei paradossi alimentari e delle possibili soluzioni in termini di salute e sostenibilità – come la lotta allo spreco alimentare – il BCFN ne parla nella seconda edizione del libro “Eating Planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro edito da Edizioni Ambiente”, uscito nelle scorse settimane.
Nel libro si spiega come in Italia si sprechi il 35% dei prodotti freschi (latticini, carne, pesce), il 19% del pane e 16% di frutta e verdura prodotti. Lo spreco di cibo nel nostro Paese determina una perdita di 1.226 milioni di m3 l’anno di acqua, pari al 2,5% dell’intera portata annua del fiume Po e produce l’immissione nell’ambiente di 24,5 milioni di tonnellate CO2 l’anno, di cui 14,3 milioni per gli sprechi domestici. L’assorbimento della sola CO2 prodotta dallo spreco domestico in Italia richiede una superficie boschiva maggiore di quella presente in Lombardia. Inoltre, il cibo sprecato, mentre si decompone in discarica, rilascia gas metano, 20 volte più potente dell’anidride carbonica.
Spreco di cibo non è soltanto quello che si verifica nella parte finale della catena alimentare, durante la distribuzione, la vendita e il consumo, ma è anche la perdita che avviene nella fase di produzione agricola, dopo la raccolta e con la trasformazione degli alimenti.
Soddisfatta la Coldiretti: "Un importante contributo al taglio degli sprechi alimentari che costano all`Italia 12,5 miliardi, persi per il 54 per cento al consumo, per il 21 per cento nella ristorazione, per il 15 per cento nella distribuzione commerciale, per l`8 per cento nell`agricoltura e per il 2 per cento nella trasformazione". "Le nuove norme – sottolinea la Coldiretti – contribuiscono in una logica di prevenzione, alla limitazione degli impatti negativi sull`ambiente e sulle risorse naturali". "La legge offre nuove opportunità anche per l`agricoltura", ha affermato Roberto Moncalvo il presidente della Coldiretti che "con il progetto Campagna Amica è impegnata da anni al contenimento degli sprechi con la piu` grande rete delle fattorie e dei mercati a chilometri zero che riduce le distanze ed i tempi di trasporto e garantisce maggiore freschezza e tempi piu` lunghi di conservazione degli alimenti".
Per la Croce Rossa italiana è “un cambio di passo culturale"
"Già da qualche anno, sulla scorta della nostra capillarità sul territorio, abbiamo sperimentato l’impatto umanitario della crisi economica, riscontrando un significativo aumento dei nuovi poveri, ossia coloro che pur lavorando, si trovano a fine mese con il dilemma di comprare da mangiare o pagare le bollette”, dichiara il Presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca.
"Su tutto il territorio nazionale – continua Rocca – i nostri Comitati di Croce Rossa ogni giorno organizzano collette alimentari e distribuzione di pacchi viveri in collaborazione con i Comuni e le altre associazioni preposte. Raccogliamo più di 4 milioni di richieste di aiuto l’anno, numeri impensabili solo qualche anno fa. Ecco perché non posso che plaudire alla proposta di legge discussa alla Camera sull’anti spreco, che semplifica tutto il processo affinché si riducano gli sprechi lungo tutta la filiera alimentare e non solo, e allo stesso tempo segna un cambio di passo culturale. Non è un paese 'sostenibile' quello che ritiene che la doggy bag, usanza tipicamente americana che consente di portare via dal ristorante ciò che non si è consumato al tavolo, sia volgare e da maleducati. Non è un paese civile quello che continua a vivere seguendo logiche consumistiche per cui il prodotto viene buttato alla data di scadenza, nonostante sia assolutamente commestibile. Trasformare l’eccedenza, o ciò che fino a oggi era considerato rifiuto, in risorsa consente, non solo di arrivare a una molteplicità di persone altrimenti escluse dalla redistribuzione, ma permette anche un grande passo di civiltà della nostra società".
Conad a sostegno della campagna di Last Minute Market
Conad, il Consorzio Nazionale Dettaglianti, oltre alle donazioni fatte in base a scelte dei singoli punti vendita (a parrocchie, enti caritatevoli o strutture solidali sul territorio ecc.) nel corso del 2015 ha aderito con alcune iniziative a “Un anno contro lo spreco”, la campagna europea di sensibilizzazione intorno ai temi dello spreco lanciata nel 2010 da Last Minute Market, lo spin off dell’Università di Bologna-Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari, divenuto eccellenza internazionale nel recupero delle eccedenze alimentari.
NUMERI UTILI
SPRECHI ALIMENTARI IN ITALIA
Valgono 12 miliardi di euro all'anno
Ogni anno vengono recuperate 550mila tonnellate di eccedenza in tutta la filiera. Nel 2016 l'obiettivo è arrivare a 1 milione
SPRECHI ALIMENTARI NEL MONDO
Nel mondo un terzo del cibo prodotto viene sprecato. La Fao stima 1,3 miliardi di tonnellate di cibo gettate ogni anno per un valore complessivo di 750 miliardi
PIANO SPRECOZERO
Con il piano SprecoZero, Ministero delle politiche agricole e Ministero dell'economia sono intervenuti per rendere più conveniente per le imprese donare che sprecare. Il tutto semplificando la legge: è stata innalzata a 15mila euro la soglia per l'obbligo di comunicazione preventiva in caso di donazione ed è stata lasciata a 10mila euro la soglia per la distruzione
INDIGENTI
6 milioni i cittadini italiani in difficoltà assistiti a livello alimentare con piano di aiuti dei Ministeri del Lavoro e delle Politiche agricole ed enti caritativi per la distribuzione di pasti e pacchi alimentari
BUONE PRATICHE: IL CASO DI EXPO MILANO 2015
L'Italia ha organizzato una Esposizione universale a zero spreco alimentare. Banco alimentare e Caritas hanno recuperato 50 tonnellate di eccedenze dai padiglioni e le hanno destinate agli indigenti
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