
Dal Senato della Repubblica arriva la definizione di “Enoturismo” non solo Agriturismo
di Informacibo
Ultima Modifica: 01/12/2017
"Nello specifico – afferma il Senatore Dario Stefàno – l'emendamento riprende gran parte delle disposizioni proposte nel ddl sulla introduzione della disciplina dell'enoturismo, a mia firma e all’esame del Senato“.
Il primo commento di soddisfazione è di Vittoria Cisonno direttore del Movimento del turismo del Vino della Puglia: “La Commissione Bilancio del Senato, in vista della prossima manovra economica, ha licenziato l'atteso emendamento in tema di #enoturismo! Primo firmatario il senatore pugliese. E i meriti sono anche #madeinpuglia! Finalmente verrà disciplinato un settore che in Italia stima 7 milioni di visitatori e genera un volume d'affari di 2,5 miliardi di euro. A trarne gli stessi benefici anche il Turismo dell' Olio”.
Arriva dunque il via libera alla disciplina di tutte quelle attività di conoscenza e promozione del vino da realizzare direttamente nei luoghi di produzione, per esercitare le quali sarà sufficiente la presentazione della SCIA al comune di competenza. A tali attività saranno applicate le disposizioni fiscali contenute nella legge fiscale sull’agriturismo, la n. 413 del 1991, mentre il regime forfettario dell’imposta sul valore aggiunto sarà applicato solo per i produttori agricoli che svolgono la propria attività nell'ambito di un'azienda agricola (articoli 295 e seguenti della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006).
Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, da adottare d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, saranno ora da definire linee guida e indirizzi in merito ai requisiti ed agli standard minimi di qualità per l'esercizio dell’attività enoturistica, che peraltro saranno omogenei su tutto il territorio nazionale.
“Ad un anno dall'introduzione, un po’ timida, del Testo Unico del Vino possiamo finalmente affermare di completare l’impianto normativo di riferimento, declinando compiutamente la straordinaria portata di una attività complementare a quella di produzione enologica e che in altri Paesi ha già consentito di conseguire risultati importanti", il commento del senatore Stefàno.
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